Il disturbo da dismorfismo corporeo (o dismorfofobia) si caratterizza per un’eccessiva e persistente preoccupazione per almeno un difetto o imperfezione percepita nell’aspetto fisico, che non è osservabile dagli altri o appare agli altri in modo lieve.
La persona che ne soffre può preoccuparsi di qualsiasi area del corpo, le più comuni sono la pelle, i capelli o peli, il naso e i genitali. Tuttavia, qualsiasi parte del corpo e più parti contemporaneamente possono rappresentare il focus della preoccupazione. Nonostante i difetti fisici possano essere minimi o del tutto assenti, il disagio associato alla percezione di questi può essere elevato.
Il disturbo da dismorfismo corporeo può significativamente ridurre la qualità di vita e il funzionamento socio-relazionale della persona che lo sperimenta.
Cos’è il disturbo da dismorfismo corporeo?
A volte, osservandoti allo specchio, potresti aver avuto dei pensieri giudicanti e/o poco tolleranti sulle imperfezioni che noti.
Succede a tutti!
La percezione dell’immagine corporea è influenzata dallo stato emotivo. Quindi, quando emergono emozioni come la rabbia, la tristezza o la paura, la percezione può risultare distorta. E viceversa, quando emerge un’emozione come la gioia, guardarsi allo specchio può essere piacevole e soddisfacente.
Se stai sperimentando il disturbo da dismorfismo corporeo, puoi trovarti a pensare costantemente a quelle imperfezioni e provare emozioni difficili. Potresti iniziare a preoccuparti di apparire “non attraente” o “inadatt*”, addirittura potresti preoccuparti di apparire “orribile”. La preoccupazione potrebbe presentarsi in modo intrusivo e indesiderato, potrebbe durare tanto tempo (la media è di 3-8 ore al giorno) ed essere difficile da gestire.
Come riconoscerlo?
Il disturbo di dismorfismo corporeo è stato inserito nella categoria dei disturbi ossessivo compulsivi e disturbi correlati nel DSM-5 (APA, 2013) con i seguenti criteri:
- Preoccupazione per uno o più difetti o imperfezioni percepiti nell’aspetto fisico che non sono osservabili o appaiono agli altri in modo lieve;
- A un certo punto, durante il decorso del disturbo l’individuo ha messo in atto comportamenti ripetitivi (ad esempio, guardarsi allo specchio; curarsi eccessivamente del proprio aspetto; stuzzicarsi la pelle, ricercare rassicurazioni) o azioni mentali (ad esempio, confrontare il proprio aspetto fisico con quello degli altri) in risposta a preoccupazioni legate all’aspetto.
- La preoccupazione causa disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti;
- La preoccupazione legata all’aspetto non è meglio giustificata da preoccupazioni legate al grasso corporeo o al peso in un individuo i cui sintomi soddisfano i criteri diagnostici per un disturbo alimentare.
Bisogna, inoltre, specificare se il disturbo di manifesta con Dismorfia Muscolare, caratterizzato dalla preoccupazione cronica di avere una costituzione corporea troppo esile o insufficientemente muscolosa.
Quali sono le cause del disturbo da dismorfismo corporeo?
Non esiste una causa specifica di dismorfismo corporeo, può svilupparsi da una combinazione di genetica e fattori ambientali.
Esistono molteplici fattori di rischio che possono aumentare le possibilità di sviluppare un disturbo da dismorfismo corporeo. I fattori di rischio possono includere fattori genetici, aver subito un trauma o esser stati vittime di bullismo, fattori culturali di appartenenza. Inoltre, è comune la presenza di altri disturbi o difficoltà psicologiche, ad esempio ansia o depressione.
Tra i fattori di rischio è importante sottolineare i tratti di personalità, come il perfezionismo.
Come influenza la qualità di vita?
Poiché il disturbo da dismorfismo corporeo rende difficile pensare al di fuori dell’aspetto fisico, può interferire con la tua vita quotidiana e in ogni ambito di vita, portando a:
- Sentimenti di bassa autostima, ansia sociale, depressione;
- Evitamento delle situazioni sociali e difficoltà relazionali, per la paura della disapprovazione o la vergogna;
- Difficoltà nel lavoro o scolastiche, a causa delle poche energie e la bassa concentrazione;
- Sintomi fisici, causati dai comportamenti compulsivi, come stuzzicare la pelle, curarsi in maniera eccessiva, troppo esercizio fisico, nel tentativo di diminuire l’ansia associata.
Come affrontare il disturbo da dismorfismo corporeo?
Se ti senti in difficoltà nel gestire le preoccupazioni e le emozioni che nascono da questo tipo di disturbo, il supporto psicologico può esserti di aiuto.
Nel percorso psicologico, potrai sperimentarti nel modificare la percezione distorta, ridurre i comportamenti di controllo del difetto e il recupero di una relazione positiva con la tua immagine corporea. Inoltre, può esserti di aiuto nell’acquisire tecniche per gestire l’ansia e le eccessive preoccupazioni.
In alcuni casi, il professionista potrebbe valutare l’affiancamento della farmacoterapia, che si è dimostrata efficace nella cura dei disturbi ossessivo-compulsivi.
Prova queste strategie…
In concomitanza al supporto psicologico, per aumentare il benessere psicologico e migliorare la qualità di vita puoi:
- Partecipare a un gruppo di supporto;
- Scrivere un diario, dove depositare pensieri, emozioni e sensazioni;
- Praticare la meditazione, come la mindfulness, per accrescere la consapevolezza e gestire i sintomi ansiosi;
- Gestire lo stress, attraverso le tecniche di rilassamento, come il respiro consapevole;
- Praticare l’auto-compassione, come l’utilizzo di affermazioni positive per rafforzare la tua fiducia;
- Apprendere una nuova abilità o provare un nuova attività piacevole;
- Cercare il supporto delle persone care;
- Cercare aiuto.
Per iniziare a lavorare su te stess* e sul perfezionismo, puoi provare con il nostro workbook “la bellezza di essere me”, che trovi qui!
Ti senti in questo modo? Hai riconosciuto il disturbo da dismorfismo corporeo come una condizione che ti rappresenta? Contattaci!
Dottoressa Ilaria Prosperi. Psicologa e Consulente Sessuologa