Come Affrontare una Disfunzione Erettile
Come affrontare Disfunzione Erettile - Roberta Tiani - aproprioagio.it

Come Affrontare una Disfunzione Erettile

Vi è mai capitato di desiderare fortemente qualcosa e quel qualcosa proprio non arriva?

É un po’ come cercare di preparare un bel dolce. Prendiamo tutti gli ingredienti necessari: lo zucchero, la farina, le uova, misceliamo l’impasto, lo inforniamo ma poi qualcosa non va come ci aspettavamo e il dolce non può essere servito a tavola.

La stessa cosa accade con la disfunzione erettile: pensiamo di aver trovato il partner o la partner giusta, il desiderio è presente, ma qualcosa alla fine proprio non va.

Cos’è la disfunzione erettile?

La disfunzione erettile è l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficientemente adeguata al fine di avere un rapporto sessuale.

Questa non necessariamente si presenta fin dall’inizio dell’attività sessuale, ma può anche manifestarsi da un certo punto nell’arco della vita. Non è neanche detto che possa esserci in tutte le situazioni o con tutti i partner o durante la masturbazione (nel caso sia presente l’attività masturbatoria).

Ad esempio la disfunzione erettile può avvenire con un partner specifico e/o in una situazione ben determinata e/o non presentarsi durante la masturbazione.

Quali sono le possibili cause della disfunzione erettile?

La disfunzione erettile può avere in sé una matrice psicologica, organica o una concausa di entrambe.

Dal punto di vista psicologico le variabili possono essere molteplici:

  • un periodo di vita stressante,
  • un’ansia generalizzata o rispetto al rapporto sessuale,
  • una difficoltà con la/il partner,
  • molti, moltissimi ancora.

Anche dal punto di vista organico le motivazioni possono essere svariate:

  • potrebbe esserci la presenza di una patologia medica che causa la disfunzione erettile, come ad esempio il diabete,
  • lesioni nervose o vascolari,
  • l’assunzione di un determinato farmaco che può compromettere la funzionalità erettile, come gli antidepressivi.

Quali sono le possibili soluzioni?

La cosa fondamentale è mantenere la calma e non affidarsi ai primi rimedi casalinghi propinati dal web nella speranza che siano risolutivi. Bisogna, come in tutte le situazioni delicate, chiedere la consultazione di un professionista, un medico e/o uno psicosessuologo.

Un supporto a 360 è auspicabile in questo tipo di situazioni, rivolgendosi ad un urologo o andrologo ed anche ad uno psicosessuologo, che possano fornire un aiuto concreto sia nel caso di una causa fisiologica e sia di una causa psicogena.

É infatti importantissimo in questo tipo di disfunzioni che venga effettuato un lavoro in equipe da parte dei professionisti, al fine di comprendere quali possano essere state le cause scatenanti e come il medico e lo psicosessuologo possano essere di supporto per riuscire a riprendere una vita sessuale ricca e soddisfacente.

L’importante è smettere di procrastinare. A volte basta poco per riuscire a godersi un buon dolce: magari bisogna solo aggiungere un ingrediente, diminuire o aumentare le dosi di un altro. Perchè nella sessualità il concetto dovrebbe essere differente?

Dottoressa Roberta Tiani. Psicologa e Psicosessuologa

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