Come coltivare l’accettazione di sé stessi
Accettazione di sé stessi

Come coltivare l’accettazione di sé stessi

L’accettazione di sé stessi è un pilastro alla base dell’amor proprio e di una sana autostima. Generalmente, è considerata una componente importante della salute mentale. Quando ti accetti, interamente, ti dai il permesso di essere felice nel momento presente. 

Ti accetti così come sei? Oppure ci sono parti di te che non ti piacciono, che ti preoccupano o ti mettono in imbarazzo? Scopriamo cosa significa e come poter accogliere tutto di te.

Cos’è l’accettazione di sé?

L’APA (American Psychological Association) definisce l’accettazione di sé come il riconoscimento, relativamente oggettivo, delle proprie capacità e dei propri risultati, insieme al riconoscimento e all’accettazione dei propri limiti.

Nessuno di noi è perfetto! Tutti vorremmo migliorare in qualche aspetto di noi stessi. 

Tuttavia, accettare sé stessi significa proprio riconoscere e abbracciare tutto il tuo essere: punti di forza, fragilità, e tutto il resto. Si tratta di realizzare che sei abbastanza, esattamente come sei nel qui e ora. L’accettazione di sé avviene attraverso il processo di scoperta e di consapevolezza di sé. È uno stato che puoi sperimentare quando dai il benvenuto a tutto ciò che sei. 

In quanto tale, l’accettazione di sé è incondizionata, priva di qualsiasi valutazione. Puoi riconoscere le tue fragilità o i tuoi limiti, ma questa consapevolezza non interferirà in alcun modo con la tuacapacità di accettarti pienamente.

Caratteristiche dell’accettazione di sé

Ecco alcune caratteristiche dell’accettazione di sé: 

  • Essere in grado di vedere te stess* in modo abbastanza accurato e riconoscere chi sei nel qui e ora;
  • Abbracciare tutte le parti di te stess*, anche quelle che percepisci come negative;
  • Accettare le propri risorse, i valori, i sentimenti, le emozioni, i comportamenti, sia passati e presenti;
  • Riconoscere i tuoi punti di forza e i tuoi risultati;
  • Riconoscere le tue fragilità e le parti che senti in modo negativo, senza rimproverarti o impegnarti in un dialogo interiore eccessivamente negativo;
  • Adottare un atteggiamento positivo verso te stess*;
  • Percepirti come un essere umano nella sua interezza, invece che definirti in base a una caratteristica, un incidente, un’abilità o una fragilità;
  • Essere in grado di amarti e rispettarti.

Sebbene siano correlate, l’accettazione di sé è un concetto diverso dall’autostima. Mentre l’autostima si riferisce specificamente a quale valutazione e considerazione abbiamo di noi stessi, l’accettazione di sé si riferisce all’accoglienza di noi stessi interamente, senza valutazioni né positive né negative. 

I vantaggi dell’accettazione di sé

Accettarsi aiuta in diversi modi a raggiungere un benessere psicologico:

  • Ti aiuta a gestire le emozioni, l’ansia e lo stress: quando ti accetti, provi emozioni positive e l’umore può essere alto, aiutando a diminuire i livelli di stress e depressione;
  • Ti aiuta ad avere una visione più compassionevole di te, quindi ad essere più gentile quando senti di cadere nel fallimento;
  • Ti aiuta ad aumentare la fiducia in te stess*. Quando hai fiducia in te, è più probabile che tu agisca nonostante le tue paure e ti permette di prendere decisioni per te senza bisogno dell’approvazione degli altri;
  • Ti aiuta a capire che il fallimento non ti definisce ed è sempre un’opportunità di apprendimento;
  • Ti aiuta a mostrarti in modo autentico e libero, senza preoccupazioni del giudizio esterno.

Quando non c’è accettazione, possono emergere difficoltà come paura, ansia, demotivazione, confini relazionali scarsi o problemi relazionali, disistima, depressione, un dialogo interiore negativo e severo.

L’accettarsi come mezzo per il cambiamento 

Potresti avere l’impressione che accettarsi significhi rimanere fermi o compiacenti. Certo, accettazione significa abbracciare ogni parte di noi stessi. Tuttavia, l’accettazione di te ti consente di riconoscere e abbracciare con tutto il cuore le tue fragilità, per divenire consapevole di ciò che desideri modificare nei tuoi obiettivi e nelle tue scelte.

Se accetto pienamente il mio stato, troverò la pace. Non mi lamento del fatto che dovrei essere più santo, più bello, più puro rispetto a quello che sono ora. Quando sono bianco, sono bianco, quando sono nero, sono nero, punto e basta. Questo atteggiamento non impedisce che continui a lavorare su di me per poter diventare uno strumento migliore; l’accettazione di sé non limita le aspirazioni, al contrario, le nutre. Perché ogni miglioramento partirà sempre da ciò che si è realmente.

(Alejandro Jodorowsky)

La crescita personale è amplificata attraverso la lente dell’autoaccettazione. Non possiamo migliorare noi stessi senza essere in contatto con chi siamo. A sua volta, accettarci come siamo ci consente di praticare più atti di amor proprio e auto-compassione.

Come coltivare l’accettazione di sé

In primo luogo, coltivare l’accettazione di sé richiede lo sviluppo di maggiore auto-compassione. Quando ti accogli, così come sei, e accogli errori e fallimenti, potrai garantire un rapporto sano con te stess*. Il nostro critico interiore può avere la tendenza a ristagnare nelle emozioni difficili. Perdonarti per i momenti in cui hai fallito o ti hai ferito te o gli altri significa accettare le tue imperfezioni. 

Intraprendere un’esplorazione autentica di te stess*, osservando come ognuno è diverso e anche tu, può generare quasi inevitabilmente una maggiore auto-compassione. 

L’accettazione di sé implica anche la nostra volontà di riconoscere e fare pace con parti del sé che fino ad ora potrebbero essere state negate o evitate, o che ci hanno spaventato o sabotato in passato. Tuttavia, queste parti rappresentano l’essenziale della nostra natura e sono integrate alle parti che invece ci piacciono. 

Finché ci rifiutiamo di accettare segmenti scissi del Sé, l’accettazione incondizionata rimarrà difficile da ottenere. Invece, quando sospendiamo il giudizio, possiamo acquisire un senso più positivo di chi siamo. 

Per sospendere il giudizio, puoi lavorare sulla riformulazione delle tue convinzioni negative, cercando un dialogo interiore più positivo.

Un laboratorio per te

Ti piacerebbe raggiungere una buona accettazione di te stess*? Ti inviato al nostro prossimo laboratorio: “La bellezza di essere me dal perfezionismo alla riscoperta della propria unicità“.

Il laboratorio è pensato per lavorare, attraverso strumenti pratici ed utilizzando diversi canali espressivi, sull’amor proprio, sulla paura del giudizio, sull’autocritica e sulla tendenza al perfezionismo, acquisendo strumenti utili a raggiungere l’accettazione di tutte le tue parti interne, della tua unica bellezza!

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Si terrà il 20 gennaio e il 21 gennaio 2023, a Roma. Se sei interessat*, in questo articolo puoi trovare una risorsa gratuita rispetto al tema delle perfezionismo e dell’amor proprio, oltre all’invito al laboratorio. Per maggiori informazioni sul laboratorio, clicca qui.

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Dottoressa Ilaria Prosperi. Psicologa e Consulente Sessuologa

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